Valenza è un Comune di 18 mila abitanti e non di neppure mille abitanti come Villareggia. A Valenza tutta la politica e i cittadini stanno lottando contro la costruzione di un impianto per la produzione di biometano.
Il progetto è stato definito da tutti un progetto inutile e che danneggia il territorio.
La Fondazione Capellino , un ente senza scopo di lucro impegnato nella salvaguardia della biodiversità e nella lotta al cambiamento climatico ha realizzato un docufilm per spiegare le ragioni che rendono inutile e nocivo l’impianto.
Come sottolineato dal presidente di Fondazione Capellino, che controlla al 100% l’azienda Almo Nature, “non c’è materia prima, né in provincia né in regione, che possa giustificare l’esistenza di questo impianto a scapito di un territorio Patrimonio dell’umanità Unesco, che ne verrà conseguentemente deturpato. Chiediamo alle autorità competenti di valutare attentamente le conseguenze di questo impianto e di porre fine a questo scempio”.
Qualche passo dal docufilm
La decarbonizzazione è importante, quindi non bisogna sprecare risorse su territori che sono già a posto così.
Questi impianti di biodigestione sono utilissimi ma devono essere fatti nei territori che ne sono sprovvisti. L’impianto ha una potenzialità di gestire rifiuti organici dieci volte superiore al necessario.
L’operazione è esclusivamente un’operazione finanziaria speculativa rivolta ad accaparrarsi gli incentivi
https://www.youtube.com/watch?v=YUKGJVPQs-A