Dopo essersi incontrati formalmente il Comune di Villareggia e il Comitato Villareggia: Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile hanno confermato reciprocamente che procederanno con l’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR del Piemonte che ha rigettato la richiesta di annullamento della decisione di Città Metropolitana di Torino di autorizzare il progetto di un grande impianto biodigestore per la produzione di biometano dalla fermentazione di deiezioni animali e scarti agricoli e agroindustriali nel territorio del Comune.
In questo modo e in maniera unitaria il Comune di Villareggia e i suoi cittadini proseguiranno insieme il percorso contro il progetto che comprometterà lo sviluppo dell’area e la qualità della vita delle persone residenti nelle aree circostanti.
E’ anche stata pubblicata la graduatoria relativa agli impianti che hanno partecipato alla quinta procedura competitiva prevista dalla misura del PNRR Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell’economia circolare.
La pubblicazione della graduatoria ci ha permesso di verificare che Filiera Blu non ha partecipato, al bando e che quindi il committente del progetto per la realizzazione dell’impianto per la produzione di biogas non dispone ad ora dei finanziamenti pubblici per poter costruire l’impianto.
E’ difficile prevedere se in futuro se ci sarà ancora un ulteriore bando PNRR, ma in ogni caso i tempi sarebbero molto ridotti per costruire l’impianto entro il giugno 2026 data ultima per la realizzazione.
Il progetto del biodigestore è stato presentato da Filiera Blu-consorzio Capac nel marzo 2021 ed è stato da subito criticato e avversato dalla popolazione di Villareggia e da varie realtà associative, ambientaliste e imprenditoriali del territorio a causa delle eccessive dimensioni dell’impianto, della localizzazione scelta, posta a ridosso del centro abitato e delle abitazioni, già gravata dalla presenza del grande impianto di essiccazione di Capac, con una viabilità non adeguata al di sopra di un’area vulnerabile della falda acquifera.
Da 4 anni il nostro Comitato e l’amministrazione comunale di Villareggia si oppongono alla decisione di autorizzare l’impianto (finanziato con fondi PNRR) nella localizzazione proposta, illogica anche in considerazione dell’assenza in zona di allevamenti con la conseguenza che gran parte delle materie organiche animali dovrà essere fatta arrivare da grandi distanze.