“È questo un modo per aiutarci nella battaglia contro la discarica di amianto di frazione Brianco- spiega la referente Simonetta Magnone – infatti le prime chiacchiere che sono circolate in merito alla discarica risalgono esattamente a sette anni fa, e siamo ancora qui, decisi a non mollare di un millimetro. In questi anni il Comune di Santhià è stato un punto fermo tra le istituzioni che si sono opposte al progetto: abbiamo tutti investito tempo, energia e molto, molto denaro. Non è bello chiedere senza dare, per questo abbiamo pensato a organizzare uno spettacolo: vogliamo vedervi in tanti seduti in sala ad applaudire il coro Melody Rock e le danzatrici di Studio Danza Insieme”. Come prevedevamo- spiega il sindaco di Santhià Angela Ariotti- la società proponente ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, quindi serve cercare altri fondi”. Per il Tar il “Comitato Salussola ambiente è futuro” aveva raccolto una somma considerevole, ma ora per dire la propria al Consiglio di Stato si riparte da zero .Solo qualche mese fa era stata pubblicata la sentenza con la quale il TAR per il Piemonte aveva accolto il ricorso contro la discarica di amianto presentato dai Comuni di Santhià e Carisio , accogliendo quindi il punto riguardante la tutela del valore agronomico dell’area. Nel dettaglio la collocazione della discarica su terreni vocati all’agricoltura di eccellenza, secondo il Tar, non era stata adeguatamente valutata dalla Provincia di Biella, la quale si era limitata a prendere atto di posizioni e interessi differenti dando il via libera all’opera. Adesso però si è arrivati a Roma, al Consiglio di Stato.